domenica 30 gennaio 2011

FUNCTION AT THE JUNCTION

Il cortometraggio "Function At The Junction" estratto dal cd/dvd Soul Function, The Northern Soul Story.



KEEP THE FAITH IT'S NORTHERN SOUL!!!!
E' il 1970 quando Dave Godin, giornalista e collezionista musicale inglese conia il termine Northern Soul per delineare la tipologia di soul ascoltato e ballato dai ragazzi nei clubs del nord Inghilterra. La caratteristica peculiare del "northern" è nella sua ballabilità, ritmi soul midtempo e uptempo, produzioni americane spesso dimenticate e oscure riscoperte da collezionisti specializzati nella ricerdca dei 7 pollici del periodo 1965-1968, prima dell'avvento del funky ed un certo cambio di sonorità. E' inutile dire che si tratta di musica brillante che oggi risulta vibrante quanto negli anni sessanta e settanta.
I djs di questo genere si accorsero ben presto che i successi da classifica targati Tamla/Motown erano semplicemente la superficie di un formidabile iceberg sotto il quale si nascondeva un tesoro di materiale sconosciuto, artisti di talento spesso nati sotto etichette minori con budget stringati e riscoprendo singoli che oggi possono arrivare a valere cifre come 15'000 Sterline (Frank Wilson - Do I Love You).
Locali come il Twisted Wheel di Manchester, il Golden Torch di Tunstall, il Blackpool Mecca e il più famoso, il leggendario Wigan Casino (che arrivò a tesserare centomila soci) ospitarono rapidamente il soul. Un migliaio di corpi sudati.... su di una pista di legno: il northern soul è contagioso!
Basato sul ritmo quattro quarti Motown, il Northern Soul (originario di Detroit, Chicago, New York, Los Angeles e Philadelphia giusto per citare alcune città) era così chiamato per distinguerlo dal funky di Sly Stone e James Brown, sound che dominava nell'area di Londra alla fine dei sixties e inizio '70.
Molti, ma non tutti, i northern club erano situati a nord di Watford. Trascinati da djs come Levine, Winstanley, Roberts e Searling, la popolarità del Wigan Casino e del Decca raggiunse livelli altissimi, tutti i week-end migliaia di ragazzi facevano la coda per entrare. Borse sportive (con la marca in evidenza tipo ADIDAS), asciugamani, borotalco e vestiti di ricambio per potere esibirsi in acrobazie sempre più elaborate. Arrivavano da tutte le parti del paese per ascoltare, ballare e comprare i loro 45 giri preferiti.
L'interesse rimase parecchio alto finchè molti club non iniziarono a chiudere uno dopo l'altro (molti per droga). Il Wigan Casino venne demolito su ordinanza del comune di Wigan per far spazio a non meglio precisati uffici, nel 1981. La vera essenza della scena è stata la continua ricerca del raro e dell'inascoltato, come nella più genuina filosofia Mod, che ha portato alla luce tesori che altrimenti sarebbero stati sepolti da tempo.

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www.italiamod.com

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